in suo ricordotesori di famiglia

Una storia di
Virginia Milici da Treviso

Storia di una zuppiera

Le cose capitano sempre quando meno te l’aspetti. All’improvviso gli eventi ti travolgono. Ti ritrovi in una vita che non è più quella di ieri, non più tua. Una madre e un padre che non hai più, il cambio di abitazione necessario. Lo spazio si restringe cerchi di tenere le cose più care e necessarie. La credenza di mamma purtroppo non trova posto nella nuova casa, quella credenza colma di piatti, zuppiere e tazze colorate che hanno accompagnato la tua infanzia, sei costretta a lasciarla.

Ma non le ceramiche, quelle no! Vengono avvolte da carte e inscatolate… “in futuro le userà mia figlia come da tradizione!” pensi. Trasloco, gli scatoloni con le ceramiche di mamma Ida vengono deposti nella cantina della nuova e piccola abitazione per anni.

Poi improvvisamente un giorno entri da un rigattiere e cosa vedi in bella mostra? Una zuppiera antica. Il rigattiere dice: “vintage”, per me è antica, perché “antica” nelle mie memorie è uguale a “quella di mamma”. Come un fotogramma passano davanti ai miei occhi, riunioni di famiglia con i nonni, gli zii, i cugini. Riuniti per pranzi di Natale, Pasqua.

Leggi tutto

Raccontaci la tua storia