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Una cena ligure per Louis Fratino

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Sotto il cielo stellato di Albissola Marina, in una bella serata di autunno, il gruppo dei Senior si è ritrovato, dopo la conclusione del progetto Storie in Ceramica, per un’occasione diversa. La fine della residenza di Louis Fratino (1993), pittore americano di origini italiane, ospite dello Studio Ernan Design per tutto il mese di settembre, è stato il pretesto per organizzare un vernissage molto speciale a cui hanno partecipato anche molti amici di altre città ceramiche italiane, arrivati in provincia per il convegno nazionale Mater Ceramica.

Fratino, prima di ripartire per gli Stati Uniti, ha inaugurato infatti una project room, intitolata Romanico, nello studio di Asger Jorn. Le opere, realizzate presso la bottega di Albisola Superiore per la mostra personale che si terrà in ottobre alla galleria parigina Antoine Levi, sono a tutti gli effetti il primo corpus di lavori in ceramica dell’artista che ha prescelto il territorio albisolese per un confronto diretto con i maestri Arturo Martini e Lucio Fontana. Appoggiate sulla tavola di legno su cui lo stesso Jorn riponeva le tele ad asciugare, le “formelle” in terracotta di Fratino hanno suscitato forti emozioni.

 

Ho colto da un lato il desiderio di amore e di tenerezza di Fratino e dall’altro i tratti espressivi dell’arte italiana che lui ha saputo trasporre, partendo dall’esperienza pittorica e concretizzandoli nella ceramica di Albisola

Forti dell’esperienza de Il Museo Intorno, in cui la scoperta del territorio ha beneficiato anche di gustosi appuntamenti con la tradizione culinaria locale, l’evento si è svolto come una cena informale con l’artista a base di trofie al pesto, torte casalinghe e frutta.

“Grande onore avere nutrito Louis, siamo vere mamme e papà italiani! Speriamo di aver contribuito a farlo tornare, come i grandi artisti degli anni ‘50”

La serata spensierata ha permesso agli intervenuti di respirare l’atmosfera che animava e anima la casa di Asger Jorn sulla collina dei Bruciati: un luogo in cui l’arte è declinata in tutte le sue sfaccettature e tra queste, attraverso l’ospitalità per un giovane artista americano in partenza che già conserva nel cuore un ricordo indelebile del nostro territorio.

Grazie a tutti coloro che hanno reso un sogno il mio soggiorno in Italia. Non ho mai avuto un’esperienza del genere in cui mi sono sentito così accolto da tutti e parte di una famiglia senza che nemmeno ci fossimo incontrati prima. Sono arrivato in Liguria per una serie di coincidenze per vedere Arturo Martini e avevo appena visto, un paio di settimane fa, la mostra di Lucio Fontana. Ero molto curioso del suo lavoro e molto interessato e poi sono arrivato qui dove basta uscire fuori dalla porta per vederlo quasi ovunque. È stato un periodo veramente bello e spero che continuerò a tornare e dirò di Albisola anche ad altri giovani artisti, perché ha una storia speciale e le auguro un futuro splendido