ceramica savoneseceramiche d'artista

Una storia di
Elsa Artuffo da Torino

Palazzo Madama

Questo vaso appartiene alle collezioni permanenti di Palazzo Madama Torino e fu comprato nel 1874 per 160 lire. È uno dei capolavori della prima produzione di Boselli, di cui compendia tutte le novità tecniche e i complessi elementi di cultura figurativa.

Destinato evidentemente a un committente d’eccezione, l’oggetto per la sua forma complessa si ricollega da un lato al gusto rocaille, di cui sono espressione le fitte baccellature a rilievo che ricoprono la parte inferiore del corpo e che si riallacciano a quei motivi a fiamma o a conchiglia già utilizzati anche nel vaso della Carige, dall’altro all’arte del tardo Settecento e del primo Settecento che riaffiora continuamente nelle creazioni del ceramista. Si richiamano al plasticismo del tardo barocco non solo le figure laterali alate, superbamente modellate ma anche la complessa forma del vaso che richiama i modelli creati per gli argentieri dal romano Giovanni Giardini.

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