la prima ceramicasouvenir

Una storia di
Ivana e Raffaele Porreca da Varazze e Pavia

Lo trovi al
Museo Civico di Villa Groppallo di Vado Ligure dal 18/12/18 al 11/1/19

Da un souvenir a una collezione

Che cosa portare ai bambini dalla Russia, come souvenir durevole e non troppo ingombrante? Nel 1984 in URSS non era possibile comprare grandi souvenir per i due figli. Ivana Scovassi Porreca si trovava a Mosca per un Congresso Scientifico, scovò un piccolo antiquario e non ebbe dubbi.

I due portauovo a forma di galletto in porcellana bianca e blu furono ovviamente meno apprezzati delle matrioske e restarono su un ripiano della libreria per qualche tempo. La loro linea pura, la loro muta attesa di ricevere nel loro incavo l’oggetto per il quale erano stati foggiati, aveva qualcosa di commovente.

Ivana e il marito Raffaele furono d’accordo nel cercarne altri e moltiplicare così i loro ricordi. I viaggi e la frequentazione di mercatini nostrani e antiquari li hanno aiutati ad alimentare quella che presto è diventata una collezione importante. La Rivista di collezionismo “Il Curioso” la presentò nell’anno 2000, nel suo primo numero, giudicandola emblematica di una passione che può diventare concreta, di un interesse “possibile” per il passato.

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